CORRUZIONE A OSTIA: INDAGARE ANCHE SUL SISTEMA DI RILASCIO DEI PARERI PER LE ANTENNE

Il sistema corruttivo, svelato dalle indagini che hanno condotto all’arresto alcuni funzionari dell’Ufficio Tecnico di Ostia, potrebbe arricchirsi di nuovi capitoli. Infatti, dall’esito di alcune commissioni consiliari, recentemente svoltesi sul tema delle procedure autorizzative per gli impianti di telefonia mobile, è emerso che il Municipio X da oltre un anno non ottempera all’obbligo di pubblicazione delle istanze relative a nuovi impianti o modifica di preesistenti, come prescritto nell’art. 44, comma 5 del Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. 207/2021) e nell’art. 11 del Regolamento per gli impianti di telefonia mobile di Roma Capitale (Del.A.C. 26/2015).

Tale incombenza è posta a garanzia delle categorie di cittadini più fragili (soggetti portatori di pacemaker o apparecchi elettromedicali), con il fine di attuare la massima precauzione e scongiurare i rischi di incompatibilità, determinati da potenziali interferenze con l’antenna. In questi casi, è consentito formulare osservazioni e chiedere la delocalizzazione dell’impianto in altro sito.

Come appare chiaro, non si tratta di conseguenze banali o sottovalutabili, poiché il venir meno di questa garanzia (il Municipio pubblica sul proprio portale per 30 giorni la notizia) non produce soltanto effetti omissivi per l’informazione alla cittadinanza, ma può determinare comportamenti pericolosi per la salute o l’incolumità di soggetti fragili.

Ora, il fatto che da oltre un anno il Municipio non abbia pubblicato alcuna notizia è di per sé una mancanza, poiché non è credibile che, con l’avvento della tecnologia 5G, il territorio di Ostia non abbia ospitato alcun nuovo impianto o aggiornamento di infrastrutture preesistenti.

Pertanto, dopo aver sentito ammettere, in Commissione, da uno dei funzionari dell’Ufficio Tecnico attualmente oggetto dell’indagine, di non sapere quale sia la procedura da applicare o di non ricordare a chi compete pubblicare la notizia, non si fa peccato a pensare che, lasciar cadere nell’oblio questa incombenza, abbia potuto indurre il Municipio a non esprimere alcun parere, agevolando lo scadere dei termini per il silenzio/assenso e garantendo agli operatori telefonici il procacciamento di siti, per installare nuovi tralicci e apporvi le antenne di telefonia mobile!

Dott. Giuseppe Teodoro – Vice presidente di Ecoland – www.ecolanditaly.it

Consulente delle amministrazioni comunali per le politiche di gestione territoriale delle infrastrutture di comunicazione elettronica

 

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